Rio Marina appare all’orizzonte subito dopo aver lasciato il porto di Piombino. Sul mare blu, appena increspato, risplende rosea e incorniciata dal verde dei boschi di leccio, con le case immerse nella macchia mediterranea, arroccate su piccole alture e avvolte dai profumi e dai colori di una vegetazione selvaggia.
Lo sguardo e’ attratto dai colori improbabili delle scogliere e delle baie nascoste, delle spiagge di sabbia e di ghiaia dove il mare arriva cristallino, dalle colline ora dolci e punteggiate dal mirto alla ginestra odorosa, dal cisto marino alla lavanda, dal rosmarino selvatico al caprifoglio, e dalle lande dure e colorate dal ferro che le alimenta, rosse come ruggine, venate di zolfo e di sale: un paesaggio incontaminato.
Tutto il paese si specchia nel mare con l’antica Torre ottogonale degli Appiani, che riflette l’orologio nelle acque del porto. E’ cosi’ che il piccolo centro comunale e portuale di rio marina mantiene il sapore antico di rifugio per pescatori, un’atmosfera di genuina semplicita’, il tipico aspetto di paese medioevale che nella sua “parte antica”, si snoda in vicoli stretti e piccole piazzette, in scalinate e stradine lastricate.
Un territorio perfetto per una vacanza diversa dal solito, con il mare protagonista di un nuovo turismo, non antagonista ma strettamente legato alle tradizioni marinare: il Pescaturismo.
Rio Marina e i suoi territori circostanti rappresentano un’Elba fuori dalle rotte turistiche di massa, a stretto contatto con la natura e con la sua memoria, una storia fatta di ferro e di legno, di terra e di mare.